Studenti, un tablet nuovo quasi in regalo: come ottenere il voucher tecnologia da 600€ per i tuoi studi

Un nuovo pacchetto di contributi per studenti universitari aiuta a coprire spese fondamentali come libri, dispositivi tecnologici e affitti: un sostegno concreto contro il caro-studi.

Studiare in Italia è diventato un lusso per molti. Le tasse universitarie, gli affitti e il costo dei libri scoraggiano migliaia di giovani ogni anno. Eppure, non tutti sanno che nel 2025 sono stati rifinanziati diversi fondi per il diritto allo studio, pensati per sostenere gli studenti più meritevoli o in difficoltà economica. In alcune regioni, i contributi arrivano a coprire integralmente le spese di alloggio e materiali didattici, mentre a livello nazionale sono previste borse di studio straordinarie e voucher per tablet e computer.

Come funziona il nuovo aiuto agli universitari

Il sostegno agli universitari si articola in diverse misure, coordinate tra Ministero dell’Università e Regioni. Ogni regione pubblica annualmente un bando per il diritto allo studio, rivolto agli studenti iscritti a corsi di laurea, laurea magistrale e dottorato.
Il contributo può coprire:

  • tasse universitarie (esenzione o rimborso parziale);

  • libri e materiale didattico;

  • tablet, PC e strumenti digitali;

  • canone di affitto per studenti fuori sede;

  • buoni pasto o pasti gratuiti nelle mense universitarie.

A seconda dell’ISEE, gli importi variano da 1.200 a oltre 7.000 euro all’anno, ma molti studenti non ne approfittano semplicemente per mancanza di informazioni.

Chi può richiederlo

Possono presentare domanda gli studenti con ISEE inferiore ai 23.000 euro, iscritti regolarmente e in regola con gli esami. Le università, attraverso gli enti regionali per il diritto allo studio (ESU, ERSU, ADISU), valutano i requisiti di reddito e merito e stilano graduatorie.

Gli studenti fuori sede hanno diritto a importi più alti, che includono una quota per l’alloggio. In molte città universitarie, come Roma, Milano e Bologna, il contributo copre fino a 3 mensilità di affitto.

L’importanza dei nuovi fondi digitali

Una delle novità più apprezzate riguarda i voucher tecnologici: buoni per l’acquisto di tablet, computer o software didattici, con un valore compreso tra 250 e 600 euro. Questa misura è nata per ridurre il divario digitale, che penalizza gli studenti con minori risorse economiche.

In parallelo, alcune università hanno attivato fondi dedicati per libri di testo digitali, accessibili attraverso piattaforme convenzionate. Un modo per favorire lo studio e la ricerca senza costi aggiuntivi.

Un aiuto reale, non solo simbolico

I dati del Ministero mostrano che oltre 450.000 studenti beneficeranno nel 2025 di almeno una misura di sostegno economico. Per molti di loro, questi fondi rappresentano la differenza tra continuare gli studi e doverli abbandonare.
Una studentessa di Napoli, ad esempio, ha raccontato di aver ricevuto un rimborso di 3.200 euro che le ha permesso di pagare l’affitto e acquistare un nuovo computer. “Senza questi aiuti — spiega — non avrei potuto terminare il secondo anno.”

Il nuovo pacchetto di misure per gli universitari dimostra che, con la giusta informazione, è possibile ridurre davvero il peso economico dello studio, aprendo opportunità anche a chi parte da condizioni difficili.