Nel cuore delle misure economiche previste dalla Legge di Bilancio 2025 emergono una serie di bonus e sostegni dedicati agli anziani, pensati per supportare concretamente chi affronta sfide economiche legate all’età e alle condizioni di reddito. Questi contributi, calibrati per diverse fasce d’età – dagli over 50 fino agli over 80 – tracciano un quadro di interventi mirati, che spaziano dall’assunzione agevolata alle misure per la salute mentale, fino al sostegno diretto contro le spese quotidiane come bollette e trasporti. Una rete di aiuti che si intreccia con la complessità di requisiti economici e sociali, rispondendo a una realtà in cui l’inclusione sociale e il sollievo economico diventano leve fondamentali per una vita dignitosa.
Bonus e incentivi per gli over 50: lavoro e formazione come leve di sostegno
Per gli over 50, la sfida spesso consiste nel rimanere attivi nel mondo del lavoro, un obiettivo reso più accessibile da diversi strumenti promossi nel 2025. Il Bonus Assunzione è pensato per i datori di lavoro che inseriscono nuovi dipendenti in questa fascia d’età, coprendo parzialmente i contributi previdenziali per un massimo di 36 mesi. Questo incentivo si applica sia ai contratti a tempo indeterminato, sia a forme di apprendistato, oltre alla conversione da contratti temporanei a stabili. Nel caso dei lavoratori svantaggiati, la cifra può raggiungere gli 8.000 euro annui, un segnale chiaro dell’attenzione verso chi fatica a trovare una stabilità occupazionale.
Accanto a questo, il Supporto per la Formazione e il Lavoro (SFL) offre un aiuto mensile di 500 euro ai disoccupati, compresi gli over 50, impegnati in percorsi di riqualificazione professionale. Le condizioni includono un reddito ISEE non superiore a 10.140 euro e un’età compresa tra 18 e 59 anni, una fascia che però estende in modo significativo l’accesso a chi versa in situazioni di difficoltà economica. Questi programmi mirano a rimettere le persone nel circolo produttivo, riconoscendo la necessità di formazione continua per contrastare la disoccupazione.
Parallelamente, il Sostegno al reddito si rivolge ai disoccupati che abbiano accumulato almeno 110 giornate lavorative, oppure che abbiano concluso pratiche legate alla Mancanza di Occasioni di Lavoro (MOL). L’entità del contributo varia tra 500 e 1.000 euro in relazione alle giornate effettive di lavoro, offrendo un supporto economico nelle fasi di transizione occupazionale.
Non meno importante, la NASpI tutela coloro che perdono il lavoro involontariamente, modulando l’importo sulla base del salario precedente con un tetto massimo di 1.550,42 euro. Per le persone con più di 55 anni, la decurtazione dell’importo inizia dall’ottavo mese, un dettaglio che riflette la maggiore difficoltà di reinserimento lavorativo con l’avanzare dell’età.
Le misure di sostegno per gli over 60: dalla carta acquisti alle agevolazioni sanitarie
Superata la soglia dei 60 anni, gli anziani possono accedere a un ventaglio di bonus che coinvolgono sia il versante dei redditi integrativi sia quello dei servizi essenziali. La Carta Acquisti, un supporto economico erogato con cadenza bimestrale, è destinata a nuclei familiari con ISEE fino a 8.117,17 euro e offre fino a 80 euro ogni due mesi per supportare le spese di base. La richiesta si presenta presso gli uffici postali secondo modalità precise e puntuali.
L’Assegno di Inclusione dà un sostegno rafforzato alle famiglie con almeno un componente over 60. Con un ISEE massimo di 10.140 euro e un limite di reddito complessivo di 6.500 euro per il nucleo familiare, gli importi variano a seconda della composizione familiare, riconoscendo maggiorazioni in presenza di minorenni, disabili o altri anziani all’interno dello stesso nucleo.
In ambito sanitario, l’esenzione dal ticket per visite, esami e farmaci è riservata a chi supera i 60 anni e possiede un reddito sotto la soglia regionale stabilita, consentendo un accesso più agevole ai servizi medici essenziali. Analoga attenzione si trova nel Bonus Conto Corrente Zero Costi, rivolto agli over 60 con ISEE inferiore a 11.600 euro o pensioni annuali sotto i 18.000 euro, che consente di aprire conti correnti senza spese, riducendo gli oneri bancari per chi vive con mezzi limitati.
Tra i bonus più diffusi vi è anche la Riduzione TARI in alcune regioni, un beneficio fiscale che alleggerisce il carico della tassa sui rifiuti per gli over 65, un sollievo concreto per molte famiglie, specie in contesti regionali con costi elevati.
Agevolazioni per gli ultraottantenni e altri benefici speciali
Per gli over 70, alcune misure sembrano studiate per alleggerire le spese quotidiane immediate: i bollettini postali diventano gratuiti negli uffici, una pratica meno nota ma significativa per chi frequenta sportelli per pagamenti ricorrenti. Questo beneficio si applica anche ai bollettini F35 e alle multe, con uno sconto di un euro. Da segnalare l’esenzione dal Canone Rai per gli over 75 con reddito familiare inferiore a 8.000 euro o chi risiede in case di riposo dotate di TV.
L’incremento di 96 euro mensili previsto per gli invalidi totali rappresenta un intervento rilevante per migliorare le condizioni economiche di una fascia particolarmente fragile, inserendosi in un contesto di tutela sociale più ampio.
Gli over 80 che risultano non autosufficienti e con ISEE inferiore o uguale a 6.000 euro possono accedere al Bonus Anziani 2025, una somma che arriva a 850 euro mensili, un sostegno fondamentale per far fronte alle necessità di chi vive condizioni di assistenza costante.
Le richieste per questo e altri bonus possono essere presentate online, tramite il sito INPS o attraverso centri di assistenza fiscale e patronati autorizzati, snellendo il percorso burocratico e permettendo un accesso più agevole alle risorse previste.