L’ISEE, ovvero l’Indicatore della Situazione Economica Equivalente, serve a valutare la condizione economica di una famiglia per stabilire l’importo di bonus e agevolazioni. Si calcola attraverso la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) e ha validità annuale, scadendo il 31 dicembre di ogni anno.
Tuttavia, non tutti i bonus richiedono questo documento. Alcuni aiuti, infatti, restano accessibili anche senza presentare l’ISEE, consentendo di ottenere l’importo minimo previsto. Ciò significa che, pur senza fornire i dettagli economici del nucleo familiare, è comunque possibile ricevere un sostegno economico dallo Stato.
Questa scelta è pensata per semplificare l’accesso a determinate misure, soprattutto per chi non ha il tempo o la possibilità di aggiornare la DSU, garantendo un aiuto minimo ma immediato.
Assegno unico: come ottenerlo anche senza ISEE
L’assegno unico universale è uno dei sostegni più richiesti dalle famiglie italiane e, nel 2025, può essere richiesto anche senza presentare l’ISEE.
In questo caso, l’importo sarà quello minimo previsto per legge:
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57,50 euro al mese per ogni figlio minorenne;
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28,70 euro per ogni figlio maggiorenne a carico;
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17,20 euro di maggiorazione dal terzo figlio in poi.
Chi non presenta l’ISEE non può ottenere le maggiorazioni aggiuntive previste per redditi più bassi, ma può comunque ricevere il contributo minimo. È una soluzione utile per non restare esclusi, con la possibilità di aggiornare in seguito la DSU e ottenere gli arretrati.
La domanda si effettua direttamente sul portale INPS accedendo con SPID, CIE o CNS. Se l’ISEE viene presentato successivamente, gli importi vengono ricalcolati in automatico a partire dal mese di aggiornamento.
Bonus asilo nido: importo minimo garantito anche senza ISEE
Anche il bonus asilo nido resta accessibile nel 2025 senza presentare l’ISEE.
Si tratta di un contributo economico destinato alle famiglie per coprire parte delle spese sostenute per le rette di asili nido pubblici o privati, oppure per forme di assistenza domiciliare in caso di bambini con gravi patologie croniche.
Senza ISEE, spetta l’importo minimo pari a 1.500 euro annui, suddiviso in 11 mensilità da circa 136,37 euro.
Con l’ISEE aggiornato, invece, il contributo può salire fino a 3.000 euro annui per i nuclei con redditi più bassi.
Il rimborso avviene tramite accredito diretto, ma per ottenerlo è necessario presentare le ricevute dei pagamenti delle rette. Anche in questo caso, il consiglio è quello di presentare comunque l’ISEE per ricevere un importo più elevato, ma chi non lo fa non perde il diritto al bonus.
Assegno sociale 2025: importi e limiti di reddito
Il nuovo assegno sociale 2025 è destinato ai cittadini over 67 che si trovano in condizioni economiche difficili. Per questa misura non è richiesto l’ISEE, ma solo la verifica del reddito personale o coniugale.
Gli importi sono stati aggiornati per il 2025:
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Il limite di reddito annuo è fissato a 7.002,84 euro;
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Chi non ha alcun reddito riceve un assegno pieno di 538,68 euro al mese per 13 mensilità;
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Chi percepisce altre entrate ottiene un importo proporzionalmente ridotto.
Per richiedere l’assegno sociale è necessario essere residenti stabilmente in Italia da almeno dieci anni continuativi e presentare domanda all’INPS. L’erogazione avviene tramite bonifico o accredito su conto corrente.
Agevolazioni per persone con disabilità: i benefici senza ISEE
Molti incentivi per le persone con disabilità o invalidità civile non richiedono la presentazione dell’ISEE. In questi casi, ciò che conta è il reddito personale e la documentazione sanitaria che certifica la condizione.
Tra le principali agevolazioni confermate per il 2025:
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IVA agevolata al 4% per l’acquisto di auto, computer, smartphone o tablet destinati a migliorare l’autonomia della persona disabile;
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Detrazione IRPEF del 19% per le spese sostenute in relazione a dispositivi e ausili tecnici;
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Contributi INPS come l’assegno mensile per invalidi parziali o l’indennità di accompagnamento, calcolati in base al reddito personale e non all’ISEE.
È fondamentale conservare i verbali di invalidità e le prescrizioni mediche per accedere alle agevolazioni. Alcune regioni, inoltre, offrono contributi aggiuntivi per adattamento di veicoli o ausili domestici.
Esenzione dal ticket sanitario: chi ne ha diritto senza ISEE
Un’altra misura molto importante è l’esenzione dal ticket sanitario, che in diversi casi non richiede la presentazione dell’ISEE.
Ecco i principali casi riconosciuti nel 2025:
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E01 – Bambini fino a 6 anni e adulti oltre 65 anni con reddito familiare inferiore a 36.151,98 euro annui;
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E02 – Disoccupati e familiari a carico con reddito annuo inferiore a 8.263,31 euro (limite aumentato con coniuge o figli a carico);
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E04 – Titolari di assegno sociale o loro familiari a carico.
Le esenzioni si autocertificano tramite la propria ASL di competenza e vanno rinnovate ogni anno. Gli enti sanitari effettuano controlli a campione per verificare la veridicità delle dichiarazioni.
Perché conviene comunque presentare l’ISEE
Anche se molti bonus restano attivi senza ISEE, presentarlo può aumentare sensibilmente l’importo ricevuto.
L’ISEE consente di accedere alle maggiorazioni per redditi bassi, agli sconti sulle bollette, ai bonus energia e a numerose agevolazioni comunali come riduzioni su mense scolastiche, trasporti e tasse universitarie.
Tuttavia, chi non lo presenta non perde completamente i benefici: riceverà comunque l’importo minimo stabilito. È quindi una scelta personale tra rapidità d’accesso e massimizzazione dell’importo.
Nel 2025 il Governo conferma una rete di bonus e agevolazioni accessibili anche senza ISEE, pensata per non lasciare indietro chi non riesce a presentare la documentazione.
Dall’assegno unico al bonus asilo nido, fino all’assegno sociale e alle esenzioni sanitarie, il sistema continua a garantire un aiuto economico minimo ma concreto.
Aggiornare l’ISEE resta comunque la via migliore per ottenere l’importo pieno e tutte le maggiorazioni disponibili, ma anche senza di esso si può contare su un sostegno reale e immediato.