Più sostegno alle mamme lavoratrici: il bonus si rafforza nel 2026 per un aiuto concreto alla famiglia e al lavoro

La Legge di Bilancio 2026 punta forte sul sostegno alla natalità: dal potenziamento del bonus mamme alle nuove detrazioni sul quoziente familiare, fino al bonus libri scolastici. L’obiettivo dichiarato dal Governo è dare ossigeno alle famiglie e invertire il crollo delle nascite. Ecco tutte le novità attese.

Il tema della natalità torna al centro della politica economica italiana. Dopo l’approvazione del Documento programmatico di finanza pubblica, l’Esecutivo ha inserito nella prossima Manovra 2026 un pacchetto di misure che promette di rafforzare gli strumenti già esistenti e introdurne di nuovi. Se da un lato continueranno interventi generali come il taglio dell’Irpef o la rottamazione-quinquies delle cartelle, dall’altro il focus principale sarà sulle famiglie con figli, considerate prioritarie in un Paese che da anni registra un preoccupante calo demografico.

Italia in calo demografico: i numeri della crisi

I dati più recenti fotografano un quadro drammatico. Nel 2024 sono nati soltanto 370mila bambini, il 2,6% in meno rispetto all’anno precedente. In termini assoluti, significa diecimila nascite in meno in appena dodici mesi. Il confronto con il passato è ancora più allarmante: rispetto al 2008, ogni anno nascono 206mila bambini in meno.

Questo crollo verticale della natalità, che dura ormai da quasi due decenni, non solo svuota il Paese ma mette a rischio la sostenibilità del sistema previdenziale e sanitario. È proprio in questo contesto che il Governo ha deciso di intervenire in modo più incisivo, puntando a ridurre il peso fiscale e a incentivare la scelta di avere figli attraverso strumenti concreti.

Quoziente familiare e bonus libri scolastici

Uno degli assi portanti del nuovo Pacchetto famiglie è la revisione del sistema di detrazioni legate al quoziente familiare. L’idea è semplice: chi ha figli deve pagare meno tasse. Per questo, la Manovra 2026 prevede di rafforzare la modulazione del prelievo fiscale in base alla composizione del nucleo, con vantaggi crescenti per chi ha più figli a carico.

Parallelamente, sarà introdotto un bonus libri scolastici destinato alle famiglie con redditi medio-bassi. Questo sostegno, già sperimentato in alcune regioni come Lombardia e Veneto, dovrebbe alleggerire una delle spese più pesanti a carico delle famiglie, specie a settembre, quando il ritorno a scuola coincide con l’acquisto di manuali e materiali didattici.

Non è esclusa, inoltre, una revisione dell’Isee, per rendere l’indicatore più aderente alla reale situazione economica dei nuclei familiari. Una riforma che potrebbe avere effetti significativi sull’accesso a bonus e agevolazioni, riducendo storture e disuguaglianze nell’assegnazione dei sussidi.

Bonus mamme lavoratrici: da 40 euro a un sostegno potenziato

Il capitolo più atteso riguarda il bonus mamme lavoratrici, che verrà non solo confermato ma anche rafforzato. Oggi il beneficio consiste in un’integrazione mensile di 40 euro al reddito delle madri occupate, spettante a chi ha almeno due figli e applicabile sia a contratti a tempo determinato e indeterminato, sia alle lavoratrici autonome e professioniste.

La misura è attiva fino al decimo compleanno del figlio più piccolo, con estensione fino al diciottesimo anno per le madri con tre o più figli. Con la Manovra 2026 il Governo ha annunciato un incremento significativo dell’importo, con l’obiettivo di sostenere la partecipazione femminile al mercato del lavoro e, al tempo stesso, incentivare la natalità.

Non è ancora stato definito l’ammontare esatto del potenziamento, ma l’indicazione contenuta nei documenti ufficiali è chiara: la misura sarà “confermata e potenziata”. Potrebbero inoltre essere rivisti i criteri di accesso, ampliando la platea delle beneficiarie e rendendo il bonus più incisivo rispetto al passato.

Una strategia per invertire la curva delle nascite

Con queste misure, il Governo intende mettere in campo una strategia articolata che agisca sia sul fronte fiscale che su quello sociale. Se da un lato si alleggerisce la pressione tributaria sulle famiglie numerose, dall’altro si offrono sostegni concreti, come il bonus libri e il potenziamento del bonus mamme, pensati per incidere sulle spese quotidiane e ridurre il costo di avere figli.

L’obiettivo dichiarato è contrastare una crisi demografica che rischia di compromettere il futuro del Paese. La Manovra 2026, dunque, potrebbe rappresentare un passo importante per restituire fiducia alle famiglie e favorire un’inversione di tendenza in un’Italia che oggi conta sempre meno bambini e sempre più anziani.